tag:blogger.com,1999:blog-43919121268739121202024-03-13T20:57:13.002+01:00Le nostre ricetteBlog a disposizione di tutti gli amici che desiderano salvare, condividere e ritrovare<br>le loro ricette.Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.comBlogger394125tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-58859319753794085732019-10-18T18:01:00.001+02:002019-10-18T18:01:57.367+02:00Rondo Veneziano - Rondo Veneziano 1982<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/5LmHAau50is" width="459"></iframe><br />
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Autore: NomeAutore<br />
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Ingredienti:<br />
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<ul><li>Ingrediente1 quantità</li>
<li>Ingrediente2</li>
</ul>Scrivere qui il procedimento.germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-80833718395156655172015-12-06T20:00:00.000+01:002015-12-06T20:00:34.396+01:00Pandolce Basso GenoveseAutore: Eugenio<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/v-jxg0XjX6M/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/v-jxg0XjX6M?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
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Ingredienti:
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<ul>
<li>Farina Kg. 1</li>
<li>Lievito Bertolini 2 bustine (32 g.)</li>
<li>Burro 250 g.</li>
<li>Zucchero 290 g.</li>
<li>Uvetta 500 g.</li>
<li>Pinoli 150 g.</li>
<li>uova n. 2</li>
<li>Cedro e buccia d'arancio canditi 200 g.</li>
<li>Semi di finocchio 200 g.</li>
<li>Acqua di fior d'arancio un bicchiere piccolo</li>
<li>Sale un pizzico</li>
</ul>
Così come per il pandolce tradizionale, anche per il pandolce basso è preferibile non utilizzare quei canditi che si vendono già tagliati a cubetti. Con poca fatica possiamo tagliarli noi. 2 etti fra cedro e scorza d’arancia.<br />Facciamo ammollare 250 grammi di burro nel microonde o a bagnomaria.<br />Accendiamo il forno a 190 gradi<br />Mettiamo nell’impastatrice 1Kg di farina, un pizzico di sale, 250 gr. di burro, 290gr. di zucchero e iniziamo a impastare. Inseriamo un bicchiere piccolo di acqua di fior d’arancio, un cucchiaio di marsala secco e 2 uova. Se l’impasto risultasse troppo duro aggiungeremo 100 gr. di latte.<br />Impastiamo per 10 minuti.<br />
Inseriamo adesso 150gr. di pinoli, gr. 20 di semi di finocchio, 200 gr. di canditi, 500 gr. di uvetta lavata, ammollata in acqua tiepida e perfettamente asciugata, la scorza grattugiata di mezzo limone.<br />In ultimo metteremo 32 grammi, cioè 2 bustine, di lievito Bertolini o Pane Angeli.<br />Questo tipo di lievito è importantissimo metterlo all’ultimo, infornare subito e non aprire il forno fino a completa cottura.<br />Facciamo le pezzature tutte dello stesso peso, diamo loro forma sferica, mettiamole nella placca distanziate fra loro e facciamo subito cuocere col forno statico a 180 gradi per un’ora e 10 minuti oppure col forno ventilato a 170 gradi per un’ora.Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-6162380707424918172013-12-01T21:57:00.000+01:002013-12-02T11:11:04.163+01:00Impastatrice Miss BakerAutore: Eugenio<br />
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Cari amici,<br />
una grande novità!<br />
Da anni inseguivo un sogno e cioè poter fare in casa degli impasti con un impastatrice a bracci tuffanti. Non sto qui a dire quali sono i vantaggi di questo tipo di lavorazione. Cito solo la maggiore ossigenazione e la mancanza di surriscaldamento dell'impasto che per ricette come il pane o i dolci detti grandi lievitati (panettone) sono praticamente indispensabili. Questo è il vero motivo per cui il pane fatto in casa difficilmente raggiunge l'eccellenza. Sicuramente impastando a mano si possono ottenere gli stessi risultati ma voglio vedervi impastare a mano il panettone per almeno 20 minuti; non parliamo poi se normalmente facciamo il pane in casa. E allora noi appassionati, forse dovrei dire ammalati, di questa febbre per l'arte bianca di solito ci affidiamo alle ottime impastatrici planetarie Kenwood o KitchenAid e simili. Meno male che ci sono, ad esempio per fare la pasta fresca o per montare le uova sono ottime ma per pane e grandi lievitati presentano i limiti di cui sopra. Mi direte che con tutti i problemi del mondo possiamo anche accontentarci della planetaria. Ma essere dei patiti vorrà pur dire qualcosa, no?<br />
Il fatto è che fino a ieri, a prescindere dal costo, mettere in casa un'impastatrice a bracci tuffanti era praticamente impossibile. Quelle esistenti erano di grandi dimensioni, alimentate con la trifase, molto pesanti e adatte solo per grandi quantità di impasto, perchè pensate esclusivamente per i laboratori dei panifici o delle pasticcerie.<br />
Adesso però è nata la Miss Baker. No, no la mitica Joséphine non c'entra (o forse sì?). Il fatto è che Baker significa fornaio e Miss, cioè Signorina, ben si addice alla leggiadria di questa macchina.<br />
Ora non vorrei annoiarvi troppo, guardate qui sotto il video con l'unboxing o spacchettamento che dir si voglia. Se poi la Signorina Baker vi piace leggete quanto ho scritto qui sotto al video.<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/fbbiARhiHM0" width="640"></iframe>
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Ho avuto modo di visitare la fabbrica accolto con grande simpatia dai titolari Andrea e Anna Bernardi e dalla efficientissima Simona. Si tratta di un ambiente giovane, dinamico di alta professionalità dove si percepisce l'amore che portano verso il loro lavoro. Non sorprende quindi l'alta qualità dei prodotti.<br />
Conoscono il nostro sito e l'alto livello dei suoi lettori. Mi hanno dato in uso la macchina del video perchè possa mostrarvela attraverso le mie video ricette. E, udite... udite, riservano un trattamento di favore ai lettori che saranno segnalati da questo blog. Quindi, se volete, inviatemi un'email a <a href="mailto:le_ricette_di_eugenio@hotmail.it">le_ricette_di_eugenio@hotmail.it</a> e io trasmetterò loro il vostro indirizzo in modo che vi contattino.Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-40142633826066288452013-01-26T10:15:00.001+01:002013-01-26T10:17:34.333+01:00Cavolo rosso con mele, uvetta e pinoliAutore: Sofia<br />
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Ingredienti:<br />
<ul>
<li>Cipolla</li>
<li>Cavolo rosso</li>
<li>Mele</li>
<li>Uvetta</li>
<li>Pinoli</li>
<li>Zucchero di canna</li>
<li>Aceto bianco</li>
<li>Sale, pepe, bahari</li>
</ul>
Ho fatto stufare una cipolla tagliata sottile con il burro e due/tre bei cucchiai di zucchero di canna, ho aggiunto il cavolo tagliato a listerelle sottili (io ne ho messo solo mezzo) , poi una bella manciata di uvetta (fatta rinvenire), una manciata di pinoli e due mele tagliate a fettine . Ho aggiunto dell'aceto bianco (quantità a gusto direi 4/5 cucchiai o anche di più), sale, una macinatina di pepe fresco e una bella presa di "bahari" non so come lo chiami tu, sarebbe "allspice" o pimenta dioica, fa parte integrante di molti piatti greci, non lo trovo in italia, direi più facile trovarlo in Francia o in Grecia e ho finito di cuocere con una piccola aggiunta di acqua calda.Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-54116159551929569492012-11-12T16:01:00.002+01:002012-11-12T16:03:27.418+01:00Corso di cioccolateriaAutore: Eugenio
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn-ZuSMP7AsvFpjps2upCPTmPbvzSC6BQc7wZZtsbn4D39f4aYFBJU5kYmOLrz0ax9-h6TigxRDnliYk6xi35wkZBhPwHuPfjdEhjW5DKH9WNRgsHM5vBhB0S2yvRqN5AaEBX6OuEvotQ/s1600/fotopost.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn-ZuSMP7AsvFpjps2upCPTmPbvzSC6BQc7wZZtsbn4D39f4aYFBJU5kYmOLrz0ax9-h6TigxRDnliYk6xi35wkZBhPwHuPfjdEhjW5DKH9WNRgsHM5vBhB0S2yvRqN5AaEBX6OuEvotQ/s640/fotopost.png" width="480" /></a></div>
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Oggi invece di una ricetta voglio raccontarvi una cosa.<br />
Pur non andando matto per i dolci faccio una doverosa eccezione per il cioccolato, specialmente quello fondente. Tant'è che lo scorso Natale mi ero cimentato a fare dei cioccolatini di vario tipo e grazie alla solita fortuna del principiante erano anche riusciti bene. Tuttavia molti erano i dubbi che mi erano rimasti e avevo voglia di approfondire l'argomento. Cercando dunque in rete sono incappato nel sito <a href="http://lavetrinadelnanni.blogspot.it/" target="_blank">La vetrina del Nanni</a><span id="goog_607987263"></span><span id="goog_607987264"></span><a href="http://www.blogger.com/"></a> dove vi sono ricette per la maggior parte di dolci e pasticceria e, udite udite, con uno spazio notevole dedicato al cioccolato. il Nanni tiene inoltre dei corsi di cioccolateria. Invogliato dal fatto che i corsi avvengono nei weekend, mi sono iscritto sia al corso base sia a quello avanzato e devo dire che sono stati superiori alle mie aspettative. Infatti pensavo di apprendere solamente, oltre a qualche ricetta, delle tecniche di lavorazione, in altre parole la manualità e invece ho imparato molti accorgimenti e piccole malizie che semplicemente esplorando il web non si trovano.<br />
So bene che <a href="http://lavetrinadelnanni.blogspot.it/" target="_blank">La vetrina del Nanni</a> è un sito famoso ma per chi ancora non lo conoscesse val la pena dargli un'occhiata.<br />
Sopra sono alcune foto scattate dagli allievi (col maestro al centro). Ah, quasi dimenticavo di dire che la produzione del corso la si porta a casa.<br />
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Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-24225059639031215892012-08-18T23:05:00.000+02:002012-08-18T23:05:02.720+02:00Sugo di funghi alla genovese (tocco de funzi)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPTTH__xObnZ0NgqaYftgtvGtOYpnJB7GtS-ZKRJMYPeLM9jVr-qUjfllLhMVb0XyEeTAM8wfRLL02HmN5sC8nRIZbGvy739b-BWypCs3lu4jyQJLLUpaNyPO7jcl8krvoBiHWzzVMNgU/s1600/DSC00009.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPTTH__xObnZ0NgqaYftgtvGtOYpnJB7GtS-ZKRJMYPeLM9jVr-qUjfllLhMVb0XyEeTAM8wfRLL02HmN5sC8nRIZbGvy739b-BWypCs3lu4jyQJLLUpaNyPO7jcl8krvoBiHWzzVMNgU/s320/DSC00009.JPG" width="320" /></a></div>Autore: Eugenio<br />
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Ingredienti: <br />
<ul><li>Funghi porcini 3 etti</li>
<li>Pomodori perini 4 etti<br />
oppure una scatola di pelati</li>
<li>vino bianco 4 cucchiai</li>
<li>olio evo 5 cucchiai</li>
<li>aglio, rosmarino, sale e pepe</li>
</ul>Si vuole qui descrivere <em>o tocco de funzi</em> cioè quel sugo di funghi in cui trova posto anche il pomodoro. Questo sugo è insuperabile per condire le lasagne e i taglierini o la polenta così come sono squisite le lasagne al forno condite con questo sugo e la besciamella.<br />
Per prepararlo, in una casseruola di terra facciamo scaldare l’olio insieme a due spicchi d’aglio contuso, aggiungiamo 3 etti di funghi porcini di cui avremo affettato le cappelle e tritato i gambi e facciamoli cuocere per un paio di minuti; aggiungiamo un po’ di rosmarino tritato, facciamo dare ancora una voltata e spruzziamo con un po' di vino bianco che lasceremo evaporare. Mettiamo ora 4 etti di pomodori San Marzano privati dei semi oppure una scatola di pelati, lasciamoli scaldare e poi aggiungiamo il sale, un pochino di pepe, un bicchiere di acqua calda e lasciamo cuocere semicoperto a fuoco lento per circa 25 minuti mescolando di tanto in tanto.Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-83661594664256195852012-06-06T10:46:00.000+02:002012-06-06T10:46:45.333+02:00Sardine ripiene alla genovese<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH84atvnSgeAFejjqXKfCkUMO6p12UuHy3X_iFPnO1V-iAxKPGyCP2mhkiaXK25miiLLtzzVxg_EPFEUnbu1NHVQIGxUYqdh9-0IqhSLHbxxiKVN7kYPT-f1ZlZI6qDLb0ygAw1QqyxuI/s1600/foto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH84atvnSgeAFejjqXKfCkUMO6p12UuHy3X_iFPnO1V-iAxKPGyCP2mhkiaXK25miiLLtzzVxg_EPFEUnbu1NHVQIGxUYqdh9-0IqhSLHbxxiKVN7kYPT-f1ZlZI6qDLb0ygAw1QqyxuI/s320/foto.jpg" width="320" /></a>Autore: Eugenio<br />
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Ingredienti per 2-3 persone: <br />
<ul><li>Sardine 3 etti</li>
<li>Uova n. 2</li>
<li>Formaggio grattugiato 1 etto</li>
<li>Lattuga tre foglie</li>
<li>Pane raffermo una mollica</li>
<li>Prezzemolo alcune foglioline</li>
<li>Maggiorana fresca alcune foglioline</li>
<li>Pangrattato</li>
<li>Olio, sale, noce moscata</li>
</ul>Se il vostro pescivendolo vi prepara le sardine già pulite e spinate tanto meglio; altrimenti potete farlo facilmente nel seguente modo:<br />
Innanzitutto togliamo la testa alle sardine e insieme ad essa verranno via anche le interiora.<br />
Le risciacquiamo bene e le lasciamo a bagno in acqua fredda per un quarto d’ora: questo faciliterà l’operazione di spinatura.<br />
Riprendiamo le sardine e strofinando la pelle, eliminiamo le squame.<br />
Partendo dalla testa e appoggiando il pollice sulla lisca apriamo la sardina dal lato della pancia, quindi solleviamo la lisca dall’estremità della testa e, sempre facendo scorrere il pollice verso la coda, stacchiamo la lisca dalla carne fermandoci subito prima della coda.<br />
Spezziamo la lista e la eliminiamo lasciando però la coda attaccata alla sardina.<br />
Nel compiere questa operazione dobbiamo stare attenti a non lacerare la schiena delle sardine perché altrimenti quando andremo ad inserire il ripieno questo uscirebbe fuori.<br />
Prendiamo ora alcune sardine scegliendo le più piccole o quelle che si fossero rotte durante l’operazione di spinatura e cuociamole per un paio di minuti in un padellino con poco olio. Saliamo e lasciamo raffreddare.<br />
Affettiamo a striscioline alcune foglie di lattuga e facciamola appassire per pochi secondi nello stesso padellino in cui avevamo cotto le sardine. Indi mettiamola in una ciotola.<br />
Tritiamo finemente le sardine cotte, uniamo uno spicchio d'aglio, alcune foglie di prezzemolo e di maggiorana e tritiamo finemente anche queste cose.<br />
Inseriamo questo trito nella ciotola dove avevamo messo le striscioline di lattuga.<br />
Aggiungiamo ora due uova e battiamole con un po' di sale, una grattata di noce moscata, una bella manciata di parmigiano grattugiato. Uniamo una mollica di pane, preferibilmente raffermo e amalgamiamo bene.<br />
Possiamo ora procedere a farcire le sardine.<br />
Mettiamo del pangrattato in un piatto. Prendiamo una sardina e con un cucchiaino deponiamo un po’ di ripieno al centro.<br />
Avviciniamo i due lembi al centro in modo da chiudere la sardina. Il potere collante dell’uovo farà in modo che la sardina rimanga chiusa.<br />
Deponiamola con la schiena sul pangrattato e cospargiamo di pangrattato anche il ripieno della pancia.<br />
Via via che saranno farcite le sistemiamo in un vassoio ben addossate l’una all’altra in modo che restino ben chiuse.<br />
Se avanzasse del ripieno potremo formare delle polpettine che passeremo nel pangrattato.<br />
Ora non ci resta che friggerle. Scaldiamo bene l’olio quindi deponiamole in padella cercando di posarle col ripieno verso il basso in modo che l’olio bollente lo sigilli subito.<br />
Una volta messe in padella abbasseremo leggermente il fuoco per far sì che cuociano bene anche all’interno.<br />
Vedrete che dopo poco si volteranno da sole. Cercheremo quindi di rivoltarle in modo che il ripieno colorisca bene.<br />
Una volta che saranno ben dorate le raccoglieremo, le saleremo leggermente e le metteremo ad asciugare su carta assorbente.<br />
Se non trovate le sardine potete sostituirle con delle acciughe, scegliendo quelle più grandi.<br />
Se volete, qui trovate il video <a href="http://youtu.be/nK1kFX2wBzc?hd=1">http://youtu.be/nK1kFX2wBzc?hd=1</a>Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-13988620579611124012012-02-20T09:45:00.002+01:002012-02-20T22:04:19.937+01:00Una ricetta per i bambini di Rocchetta Vara<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://melagranata.it/wp-content/uploads/2012/02/i-kitchen.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://melagranata.it/wp-content/uploads/2012/02/i-kitchen.jpg" yda="true" /></a></div><br />
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Cari amici,<br />
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oggi posto non una ricetta ma più di 250. Ricorderete che, subito dopo l’alluvione che ha colpito molto duramente la zona delle Cinque Terre, avevamo dato spazio sul blog alla bellissima <a href="http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/" target="_blank">iniziativa di Patrizia del Blog Melagranata</a> finalizzata a dare il contributo degli appassionati di cucina in soccorso di quei poveri bimbi. Come dice giustamente Patrizia, la cucina è “amore, dono, partecipazione”.<br />
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Bene! In tempi rapidissimi l’iniziativa si è concretizzata con la pubblicazione del libro il cui ricavato (avendo gli autori rinunciato ai diritti sulle proprie ricette) andrà alla Casa Famiglia di Rocchetta Vara.<br />
Il libro è ordinabile cliccando <a href="http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=161267" target="_blank">qui sul sito dell’editore</a> e, come dice Patrizia, adesso “Dobbiamo pubblicizzarlo su tutti i blog! Parlatene, raccontate come è nato e quanto amore, passione, esperienza e speranza sono racchiuse tra le sue pagine! Dobbiamo inventarci ogni modo per offrirlo al pubblico: presentiamolo ai nostri amici, parliamone nei luoghi di lavoro, nei circoli ricreativi, sportivi, politici. Inventiamoci situazioni, momenti di presentazione dove potremo vendere le copie del libro!”Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-47831214159888860312011-11-29T09:25:00.001+01:002011-11-29T09:25:43.864+01:00Torta con farina di castagne<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPdwkfY65OUgzSWx90l9SkvbBm92j6vJZOJYbMBB8r9ks4tejjTjCS-SShCY8_JmrlW_II7t1GPsYvOrDL6jeg57C1DKyvUNgGdJ36nnSZnJIYRemXk4dkaPt5H_nu8jV2ROoql_ZHslc/s1600/tortacastagne3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPdwkfY65OUgzSWx90l9SkvbBm92j6vJZOJYbMBB8r9ks4tejjTjCS-SShCY8_JmrlW_II7t1GPsYvOrDL6jeg57C1DKyvUNgGdJ36nnSZnJIYRemXk4dkaPt5H_nu8jV2ROoql_ZHslc/s400/tortacastagne3.JPG" width="291" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>Autore: Germana<br />
Dedicata a chi piace la farina di castagne, ma non ha voglia del solito castagnaccio.<br />
<div style="text-align: justify;">L'unità di misura é il vasetto dello yogurt.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ingredienti:</div><div style="text-align: justify;">4 bicchieri e mezzo di farina di castagne</div><div style="text-align: justify;">2 vasetti di zucchero semolato</div><div style="text-align: justify;">3 uova</div><div style="text-align: justify;">4 cucchiai di rum</div><div style="text-align: justify;">125 g di burro <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Soresina</a> sciolto</div><div style="text-align: justify;">1 bustina di lievito istantaneo per dolci</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Preparazione</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">In una terrina preparare un impasto omogeneo con tutti gli ingredienti, lasciando per ultimo il lievito.</div><div style="text-align: justify;">Versare in una tortiera di cm 22 di diametro ed infornare per 45 minuti a 175°. </div><div style="text-align: justify;">Più semplice di così...</div><div style="text-align: justify;">Ma di una bontà</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><br />
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</div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-27706111923385474102011-11-10T09:31:00.000+01:002011-11-10T09:31:30.616+01:00Ciambella allo yogurt<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Autore: Germana<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDbe5DjW_uLiEDOwgu9Fwr45b_48kSz-eKhEnxtYlByBByYvdYDZiDLZDBeKgWmwKKhiRaLsqHkEGmP1Uq5kaqNkm-kOVew4bOYFRTq8EX7qRN_gfWNMzhfLgtC8O6J-Z8TW9Z91pvrMQ/s1600/ciambella2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDbe5DjW_uLiEDOwgu9Fwr45b_48kSz-eKhEnxtYlByBByYvdYDZiDLZDBeKgWmwKKhiRaLsqHkEGmP1Uq5kaqNkm-kOVew4bOYFRTq8EX7qRN_gfWNMzhfLgtC8O6J-Z8TW9Z91pvrMQ/s320/ciambella2.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<div style="text-align: justify;">Questa é la mia ricetta per i bambini di <a href="http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/">Rocchetta</a></div><ul style="text-align: justify;"><li>Ingredienti</li>
<li>3 uova intere</li>
<li>300 g di farina 00</li>
<li>100 g di fecola</li>
<li>300 g di zucchero</li>
<li>1 yogurt bianco intero (125 g)</li>
<li>1/2 bicchiere di olio di semi di mais</li>
<li>1 bustina di lievito</li>
<li>un pizzico di sale</li>
</ul><div style="text-align: justify;">Setacciare le farine con il lievito.</div><div style="text-align: justify;">In una terrina sbattere con la frusta elettrica le uova con lo zucchero, aggiungere il pizzico di sale, lo yogurt ed infine la miscela delle farine.</div><div style="text-align: justify;">Mettere il tutto in uno stampo di cm 24 di diametro ed infornare a 175° per 25/30 minuti.</div><div style="text-align: justify;">Fare sempre la prova stecchino</div></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-48669317283739385732011-11-09T14:29:00.003+01:002011-11-09T20:26:17.569+01:00Una ricetta per i bambini di Rocchetta Vara<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.blogger.com/%20http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" src="http://melagranata.it/wp-content/uploads/2011/11/logo.jpg" title="logo" /></a></div><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.blogger.com/%20http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" src="http://melagranata.it/wp-content/uploads/2011/11/logo-iban.jpg" title="logo iban" /></a></div><br />
<span style="font-size: small;">Patrizia del blog <a href="http://melagranata.it/">La Melagranata</a> è promotrice di una lodevole iniziativa di solidarietà. Riporto di seguito quanto ha scritto sul forum della Cucina Italiana:</span><br />
<div style="background-color: #d9d2e9; color: #0c343d;"><span style="font-size: small;"><br />
Qualche giorno prima della tragedia genovese, avevo preso contatti con le due giovani responsabili della cooperativa sociale Gulliver di Borghetto, che hanno a Rocchetta due case-famiglia, distrutte dall'alluvione: I bambini che accoglievano sono stati spostati temporaneamente, dopo un salvataggio notturno e rocambolesco che ha visto il guado di un fiume e l'uso dell'elicottero!!, e ora non hanno più nulla. Li ha dovuti rivestire la Caritas! <br />
Per aiutarli, ho pensato ad un'iniziativa di solidarietà: sto raccogliendo un po' di ricette per bambini, dolci o salate non importa, per farne una piccola pubblicazione che sarà donata alla cooperativa per poter essere venduta a favore dei bimbi.</span></div><div style="background-color: #d9d2e9; color: #0c343d;"><span style="font-size: small;">Oltre a questo si può fare un versamento, se volete, al loro iban IT30X0617549720000000546980 Banca Carige agenzia 394 Causale: alluvione Borghetto coop. Sociale Gulliver</span></div><span style="font-size: small;"><br />
Mandate la vostra ricetta! Trovate le modalità sul <a href="http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/" target="_blank">blog di Patrizia.</a></span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
Per parte mia metto le seguenti due (una salata e una dolce) entrambe ispirate alle uova al tegamino</span>.<br />
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<b><span style="font-size: large;">“Il sole in un mare di latte”</span></b><br />
Più che una ricetta è un breve aneddoto di quand’ero un bimbo di 5 o 6 anni. Sembra incredibile ma allora ero mingherlino e non avevo molto appetito. Un giorno giunta l’ora della merenda (Non erano i tempi delle orribili merendine di adesso) mia nonna iniziò a chiedermi, come d’abitudine, cosa preferivo: “Vuoi pane e olio?” – “No” – “Pane e burro?” – “No” – “Pane e marmellata” – “No”. Quel giorno evidentemente, forse perché preso dai giochi, avevo ancor meno appetito del solito ma, quando la nonna mi chiese: ”Vuoi il sole in un mare di latte?”, vivamente attirato dalla curiosità risposi con entusiasmo di sì. Potete ben immaginare la mia sorpresa quando, dopo avermi fatto sedere a tavola, la nonna mi diede un bell’uovo al tegamino. Ormai avevo detto di sì e quindi non me la sentii di rifiutarlo e poi la nonna mi spiegò che il bianco dell’uovo rappresentava il mare di latte mentre il rosso sembrava il sole.<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b>“Uova al tegamino dolci”</b></span><br />
Si tratta di un dessert molto noto. La prima volta però che ne venni a conoscenza (in una rinomata gelateria di Recco) mi fece sorridere (forse perché mi fece tornare alla mente quell’altro piccolo inganno del sole e del mare). L’esecuzione è semplicissima: per ogni persona si prende un tegamino di ceramica o anche un piattino da frutta; si simula il bianco dell’uovo con un cerchio di gelato alla crema; sopra si mettono due mezze albicocche sciroppate con la pancia in su e si mette un pizzico di cannella in polvere che deve sembrare il pepe.Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-90715609462776879992011-10-27T10:03:00.001+02:002011-10-27T10:04:33.745+02:00Minestra di zucca al profumo di timo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Autore: germana<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWdk__G9vEQ8um8Po_RsO7ZF1-AzlOlNQWOdsu8CgUV1y1JHVOl0sI4IP9xe__HxsPrC_rfxnT6CA57eEpNxLDQ36q_pQq8GwgnxVgwDp3yMKR0G02Pf4VBN3rtQZXb4683WOmFf6SWLA/s1600/minestra+zucca.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWdk__G9vEQ8um8Po_RsO7ZF1-AzlOlNQWOdsu8CgUV1y1JHVOl0sI4IP9xe__HxsPrC_rfxnT6CA57eEpNxLDQ36q_pQq8GwgnxVgwDp3yMKR0G02Pf4VBN3rtQZXb4683WOmFf6SWLA/s400/minestra+zucca.JPG" width="400" /></a></div><br />
<div style="text-align: justify;">Una minestra buona e leggera nella sua semplicità , é proprio quella che ci vuole con il freschino di questi giorni.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ingredienti</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">300 g di zucca<br />
2 patate<br />
1 porro grande o due piccoli<br />
1 pugnetto di spinaci<br />
1 litro circa di brodo vegetale <br />
2 pugnetti di ditalini rigati<br />
50 g di pancetta a listarelle sottili<br />
1/2 bicchiere di vino bianco secco<br />
2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva<br />
50 g di <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Grana padano</a> grattugiato<br />
timo<br />
sale e pepe<br />
<br />
Procedimento</div><div style="text-align: justify;">Sbucciate la zucca , pelate le patate, e tagliatele entrambe a tocchetti.</div><div style="text-align: justify;">In una casseruola scaldare l'olio, rosolare la pancetta , quindi unire il porro a rondelle e fatelo appassire senza far prendere colore.</div><div style="text-align: justify;">Dopo una decina di minuti sfumate con il vino ed aggiungete la zucca, le patate , gli spinaci , il timo, sale e pepe lasciando assorbire il condimento; quindi unite il brodo caldo e portate a bollore.</div><div style="text-align: justify;">Unite i ditalini, abbassate il fuoco e portate a cottura per una quindicina di minuti.</div><div style="text-align: justify;">Prima di servire in tavola date una bella spolverata di grana padano.</div><br />
<br />
</div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-41610112426355563482011-08-01T15:21:00.003+02:002011-08-01T21:42:22.413+02:00Farinata genoveseAutore: Eugenio<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4WFBfTJajIsLQov7cqr2YMkTKIr39XSPuMJs5uhSJrbR6o_HmpH8JZI8-4hMMJhPITthikbyCta4eIhF4rNWfTtu6R_P4qEx5qpwSggYSfeAqtMN9jRXZ3wk2vHqUBgMUOcgro9ZxW4/s1600/farinata.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4WFBfTJajIsLQov7cqr2YMkTKIr39XSPuMJs5uhSJrbR6o_HmpH8JZI8-4hMMJhPITthikbyCta4eIhF4rNWfTtu6R_P4qEx5qpwSggYSfeAqtMN9jRXZ3wk2vHqUBgMUOcgro9ZxW4/s640/farinata.JPG" t$="true" width="640" /></a></div><br />
E' possibile fare la farinata anche nel forno di casa purchè abbia la possibilità di fare fuoco di sopra, tipo grill.<br />
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Cominciamo dalle dosi.<br />
Per ogni 100 grammi di farina di ceci occorrono 300 grammi d'acqua e 4 grammi di sale. Inoltre serviranno 50 ml. d'olio per ungere la teglia. L'olio dovrà essere extravergine d'oliva a bassa acidità. Per la teglia l'ideale è il testo di rame stagnato.<br />
Ovviamente le dosi variano a seconda del diametro del vostro testo come si vede nella seguente tabella.<br />
Testo 30 cm. di diametro: Farina 110 gr. - Acqua 330 gr. - Sale 4 gr. - Olio 0,6 dl.<br />
Testo 31 cm: Farina 120 gr. - Acqua 360 gr. - Sale 5 gr. - Olio 0,6 dl.<br />
Testo 32 cm: Farina 130 gr. - Acqua 390 gr. - Sale 5 gr. - Olio 0,6 dl.<br />
Testo 33 cm: Farina 135 gr. - Acqua 405 gr. - Sale 5 gr. - Olio 0,7 dl.<br />
Testo 34 cm: Farina 140 gr. - Acqua 420 gr. - Sale 6 gr. - Olio 0,7 dl.<br />
Testo 35 cm: Farina 150 gr. - Acqua 450 gr. - Sale 6 gr. - Olio 0,8 dl.<br />
Testo 36 cm: Farina 160 gr. - Acqua 480 gr. - Sale 6 gr. - Olio 0,8 dl.<br />
Testo 37 cm: Farina 170 gr. - Acqua 510 gr. - Sale 7 gr. - Olio 0,8 dl.<br />
Testo 38 cm: Farina 180 gr. - Acqua 540 gr. - Sale 7 gr. - Olio 0,9 dl.<br />
Testo 39 cm: Farina 190 gr. - Acqua 570 gr. - Sale 8 gr. - Olio 0,9 dl.<br />
Testo 40 cm: Farina 200 gr. - Acqua 600 gr. - Sale 8 gr. - Olio 1 dl.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">Stemperate la farina di ceci nell'acqua fredda, aggiungete il sale fino, mescolate bene con la frusta per sciogliere eventuali grumi. Con la schiumarola eliminate la schiuma che avrà fatto e lasciate riposare coperto per almeno 4 ore. Ogni un'ora - un'ora e mezza date una rimescolata col cucchiaio di legno.</div><div style="text-align: justify;">Mettete il testo nel forno freddo e portatelo a 220 gradi. Togliete il testo e alzate il forno alla massima temperatura col fuoco di sopra.</div><div style="text-align: justify;">Intanto versate nel testo caldo la quantità d'olio indicata nella dose. Inclinando il testo in tutti i versi, otterrete un velo d'olio che lo ricoprirà completamente.</div><div style="text-align: justify;">Se necessario schiumate la farinata, rimescolatela bene e versatela nel testo facendola cadere sul cucchiaio di legno che vi avrete appoggiato. Questo accorgimento evita che il liquido cadendo nello stesso punto del testo lo “lavi” dall’olio, fatto che porterebbe la farinata ad attaccare in quel punto. Usando sempre il cucchiaio di legno muovete il liquido tutto in torno dal bordo del testo verso il suo centro, in maniera da amalgamare bene il liquido con l’olio.</div><div style="text-align: justify;">Infornate subito e, nei primi momenti, girate spesso il testo in modo che la farinata, che si andrà rapprendendo col calore, non si ammucchi rimanendo troppo sottile da una parte e troppo spessa dall’altra. Appena inizia a friggere, se il vostro forno supera la temperatura di 265 gradi, abbassatelo appunto a 265 gradi. Proseguite la cottura per 13-15 minuti rigirando ogni tanto il testo di modo che la cottura sia uniforme. L’operazione di muovere il testo, oltre a formare le caratteristiche screpolature, contribuisce a far sì che non si attacchi al fondo. Negli ultimi 3-4 minuti rimettete il calore al massimo per abbrustolirla bene e servitela caldissima.</div><div style="text-align: justify;">Alcuni la gustano con una macinata di pepe nero. Ovviamente con la farinata non si beve acqua, tanto più adesso che anche per televisione dicono che l'acqua è un bene prezioso e che dev'essere economizzato. Consiglio un buon Bianco di Coronata bel fresco.<br />
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Questa ricetta partecipa per il mese di Settembre 2011 a<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://ammodomio.blogspot.com/2011/08/un-anno-ammodomio-agosto.html" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg99c3LlfYnAS3hdRZyvpx-FH9VzHstjeXRIxL9-tzaMi4dbErgOTuYpOUW9lXOdPNClWKCKB35P9yxPgpW3pdY3ZT_u3I6P3ei8wa6PBvSPtg_yMquiiGYl2MaJfuRFUKiV-zG1vfHaFQ/s1600/bannerino+calendario.jpg" /></a></div><br />
</div>Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-17700209871224122262011-05-22T15:03:00.000+02:002011-05-22T15:03:03.427+02:00Crostata Paradiso<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Autore: germana<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV8NRN0pjPYjosozStvWPt-vn4SA0ag254-QmtSbdD4lHLiwNTa_-1jEwClOEvm9zPwzj3LTY9-PoIQFAPEymdCebhZ6SdtGfJ9wPrQUaP3MACEtZlH8wJXCsbtQVLUnHtGMWWgdsKcLk/s1600/crostataparadiso.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="325" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV8NRN0pjPYjosozStvWPt-vn4SA0ag254-QmtSbdD4lHLiwNTa_-1jEwClOEvm9zPwzj3LTY9-PoIQFAPEymdCebhZ6SdtGfJ9wPrQUaP3MACEtZlH8wJXCsbtQVLUnHtGMWWgdsKcLk/s400/crostataparadiso.JPG" width="400" /></a></div><br />
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #cc33cc;"><span style="color: black;">Ho fatto la crostata Paradiso, che ho visto nel blog di<a href="http://dolciagogo.blogspot.com/"> Imma </a> la Tentatrice per le sue superlative ricette, però con le mie dosi sia per la crostata che per la Torta Paradiso.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: #cc33cc;"><span style="color: black;">Scusate il pasticcio di parole, ma questa <span style="color: red;">Crostata Paradiso</span> é veramente <b><span style="color: #660000;">PARADISIACA</span></b></span></span></div><div class="MsoNormal" style="color: black; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="color: black; text-align: justify;"><u>Crostata</u></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">300 g di farina 00</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">200 g di burro <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Soresina</a></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">100 g di zucchero</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">3 rossi d'uovo</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">1 pizzico di sale</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">2 cucchiai di Limoncello </div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br />
Preparate la frolla con questi ingredienti e rivestite uno stampo da 26 di diametro e 4 di altezza e ponete lo stampo in frigo.</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><u>Torta Paradiso </u></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal">Ingredienti:</div><div class="MsoNormal">150 g di burro <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Soresina</a> a temperatura ambiente</div><div class="MsoNormal">4 uova intere</div><div class="MsoNormal">150 g di zucchero al velo</div><div class="MsoNormal">100 g di farina 00</div><div class="MsoNormal">50 g di fecola di patate</div><div class="MsoNormal">1 pizzico di sale</div><div class="MsoNormal">1 cucchiaio di limoncello</div><div class="MsoNormal">1/2 bustina di lievito per dolci</div><div class="MsoNormal">1 bustina di vanillina</div><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Procedimento: </div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Accendere il forno a 170°. Separare i tuorli dagli albumi e tenere da parte tre di questi ultimi. Riscaldare con acqua calda una larga ciotola, asciugarla e mettervi il burro morbido; lavorarlo con un cucchiaio di legno per renderlo cremoso, poi unirvi, uno alla volta, i tuorli, il limoncello e quindi lo zucchero al velo, amalgamando e montando il composto con il frullino elettrico: si deve ottenere una "spuma" soffice e bianca. Aggiungere a questo la farina e la fecola, setacciate con il lievito mescolando con il cucchiaio di legno dal basso verso l'alto per non smontare il tutto. Montare a parte i tre albumi con un pizzichino di sale e unirli al resto, sempre lavorando con il cucchiaio di legno con grande delicatezza.</div></div><div style="text-align: justify;">Riprendere la crostata dal frigorifero e riempirla con il composto della torta Paradiso.</div><div style="text-align: justify;">Infornare per 40 minuti circa.</div><div style="text-align: justify;">Una volta raffreddata, cospargere con zucchero al velo.</div></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-4860648294972744142011-05-08T13:56:00.000+02:002011-05-08T13:56:28.004+02:00Cornetti salati<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div>Autore: germana<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1o0Al9rz-jlfb7YoIH6lQfgcOCnqrdobxnbBIZWfRPMMCHL9CY0rLcLpWE1Qy6supBU_8DN7whfd2pIdQg47H24rzhy2-hn5ZsYnRuUxUbeHGfFR71PCCItRIPQUEHjB3-XxvVrPaY5g/s1600/brios.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1o0Al9rz-jlfb7YoIH6lQfgcOCnqrdobxnbBIZWfRPMMCHL9CY0rLcLpWE1Qy6supBU_8DN7whfd2pIdQg47H24rzhy2-hn5ZsYnRuUxUbeHGfFR71PCCItRIPQUEHjB3-XxvVrPaY5g/s320/brios.jpg" width="263" /></a></div><div style="text-align: justify;">Questa é una ricetta che ho trovato nel forum della Cucina Italiana, purtroppo non ho segnato il nome di chi l'ha postata, chiedo scusa e qualora l'amica si facesse viva, provvederò ad aggiornare l'archivio.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ingredienti </div><div class="testo" style="text-align: justify;">250 g di farina<br />
250 g di burro morbido <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Soresina</a><br />
250 g di formaggio spalmabile tipo Philadelphia<br />
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Amalgamare burro e formaggio molto bene, poi aggiungere un po’ per volta la farina.<br />
Far riposare la pasta in frigorifero per una notte.<br />
Il giorno successivo,dare tre giri come per la sfoglia, tirare la pasta col matterello, abbastanza sottile. </div><div class="testo" style="text-align: justify;">Tagliare dei triangoli e mettere un cucchiaino di ripieno alla base del triangolo, arrotolare la pasta , chiudere bene e dare la forma curva del cornetto. <br />
Spennellare con uovo sbattuto e mettere in forno a 180° per 20 minuti.</div><div class="testo" style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="testo" style="text-align: justify;">Farcia:</div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;">Frullare 100g di prosciutto cotto</span><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;">,1 presa di sale e di pepe</span><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;"> 1 cucchiaio di panna o latte Soresina</span>.</div><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;"></span></div><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;"><br />
</span><br />
<ul style="text-align: left;"></ul><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;"></span></div></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-61259961913370381982011-05-01T10:28:00.000+02:002011-05-01T10:28:01.613+02:00Pane con lievito madre in società<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNZiaDLnw01AOFlCH31kDx9yAdxWxYo14rsQJRWOv7KjdwYjT6W1fievelfqAh2hj8e_Sjci2qV5gr1k9sIJTJ1LvQcTyYVmnOOZdkJiHY6ru7T9Ku4U82lD4ky6t3RlhJiktekiZzrs4/s1600/panelievitomADRE1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNZiaDLnw01AOFlCH31kDx9yAdxWxYo14rsQJRWOv7KjdwYjT6W1fievelfqAh2hj8e_Sjci2qV5gr1k9sIJTJ1LvQcTyYVmnOOZdkJiHY6ru7T9Ku4U82lD4ky6t3RlhJiktekiZzrs4/s400/panelievitomADRE1.JPG" width="377" /></a></div><br />
<br />
<br />
Autore: germana<br />
<div style="text-align: justify;">Ho fatto un esperimento che vorrei condividere con voi, perché, come ben sappiamo, il pane fatto con il lievito madre ha tutto un altro sapore.</div><div style="text-align: justify;">Qualche tempo fa avevo comprato alla Coop un sacchetto di preparato per pane con farina Manitoba e <u>lievito naturale</u> con la ricetta per "Pane casalingo". </div><div style="text-align: justify;"> E' questa.</div><div style="text-align: justify;">Ingredienti </div><div style="text-align: justify;">500 g di preparato per pane</div><div style="text-align: justify;">300 ml di acqua tiepida</div><div style="text-align: justify;">40 g di olio evo</div><div style="text-align: justify;">22 g di sale (io non ce l'ho messo).</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ho messo tutti gli ingredienti nella mdp sul programma impasto.</div><div style="text-align: justify;">Quando la macchina ha terminato di impastare (dopo 1/2 ora) ho tolto un panetto dall'impasto, avvolto nella pellicola e messo in freezer.Intanto il restante l'ho lasciato lievitare ancora un'ora nel cestello della macchina.</div><div style="text-align: justify;">Tolto l'impasto ho suddiviso in 8 panetti ai quali ho dato le forme, secondo la fantasia.</div><div style="text-align: justify;">Lasciate lievitare ancora un'ora e poi infornate a 200° per 20 minuti .</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Mentre la ricetta del pane che vedete nella foto é la seguente.</div><div style="text-align: justify;">Ingredienti:</div><div style="text-align: justify;">250 g di farina 00</div><div style="text-align: justify;">250 g di semola rimacinata di grano duro</div><div style="text-align: justify;">2 cucchiai di olio evo</div><div style="text-align: justify;">300 ml circa di acqua</div><div style="text-align: justify;">panetto di lievito madre.</div><div style="text-align: justify;">Ieri mattina ho tolto il panetto dal freezer e messo nel frigorifero.</div><div style="text-align: justify;">La sera l'ho messo nel cestello della macchina del pane in mezzo alle due farine.</div><div style="text-align: justify;">La mattina ho unito l'olio, l'acqua, lasciato impastare e fatto lievitare 4 ore fino al raddoppio.</div><div style="text-align: justify;">Formato il biove da 100 g cad. e lasciati lievitare ancora due ore.</div><div style="text-align: justify;">Infornato a 200°, su carta forno , per 20 minuti.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Una bontà, se qualcuno volesse provare mi piacerebbe sentirne il parere.</div><div style="text-align: justify;">Ideale per chi non avesse tempo di spupazzarsi il lievito madre, in quanto, con questo sistema si mangia sempre il pane con il lievito madre alternandolo a quello della Coop o di qualche altro fornitore che usi il lievito madre. </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-12103988361546551542011-04-18T11:41:00.001+02:002011-04-18T11:52:22.597+02:00Bagnon de ancioe (zuppa di acciughe)<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1Rg-0hCHO1kq2wJPPBgYP9h03hLxtyhyFLzEaIivDpQ-gHIH2w3mgzhXfruxe8c0l8n6Yo8AnCJUBN1-xTtY_qUhRRUHbH8vy4IOgX2pNO9_DN5sMhhPxxlRSFx6Y1vfLv7y6_MkNCD8/s1600/DSC00002.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; height: 198px; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; width: 352px;"><img border="0" height="180" r6="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1Rg-0hCHO1kq2wJPPBgYP9h03hLxtyhyFLzEaIivDpQ-gHIH2w3mgzhXfruxe8c0l8n6Yo8AnCJUBN1-xTtY_qUhRRUHbH8vy4IOgX2pNO9_DN5sMhhPxxlRSFx6Y1vfLv7y6_MkNCD8/s320/DSC00002.JPG" width="320" /></a></div>Autore: Eugenio<br />
<br />
Ingredienti per 5 persone: <br />
<ul><li>Acciughe fresche 1 Kilo</li>
<li>Acciughe salate n.2</li>
<li>Pomodori maturi mezzo chilo<br />
(o una scatola di polpa pronta)</li>
<li>Cipolla una grande</li>
<li>Prezzemolo una manciata di foglie</li>
<li>Basilico 15-20 foglie</li>
<li>Aglio 2 spicchi</li>
<li>Olio evo mezzo bicchiere</li>
<li>Vino bianco mezzo bicchiere</li>
<li>Gallette del marinaio n. 5<br />
(o crostini di pane tostato)</li>
<li>Sale e pepe</li>
</ul><div style="text-align: justify;">Pulite e spinate le acciughe fresche togliendo anche la coda (potete farlo fare al pescivendolo).</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Lavate e private dei semi i pomodori. Tritateli e metteteli da parte.Tritate la cipolla non troppo finemente.</div><div style="text-align: justify;">In una casseruola fate scaldare l'olio e aiutandovi col cucchiaio di legno fate sciogliere le acciughe salate.</div><div style="text-align: justify;">Aggiungete la cipolla tritata e lasciatela appassire a fuoco dolce per due o tre minuti. Nel frattempo tritate l'aglio e il prezzemolo; aggiungetelo alla cipolla e lasciate cuocere per circa mezzo minuto.</div><div style="text-align: justify;">Unite il vino bianco e lasciate sfumare a fuoco vivo. Unite i pomodori tritati (o la polpa pronta) e fateli insaporire per mezzo minuto. Versate 300 cl. d'acqua; fate alzare il bollore quindi incoperchiate, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per dieci minuti alla fine il sughetto dovrà risultare un po' liquido: se fosse troppo asciutto potrete aggiungere un pochino d'acqua.</div><div style="text-align: justify;">Quando il sugo sarà cotto, salate e pepate, lasciate sciogliere bene il sale e unite le acciughe fresche.</div><div style="text-align: justify;">Fate alzare il bollore, incoperchiate e lasciate cuocere per non più di un minuto.</div><div style="text-align: justify;">Mettete ora sul fondo di ogni piatto una galletta spezzettata e, se piace, sfregata con l'aglio. In mancanza utilizzate dei crostini di pane.</div><div style="text-align: justify;">Disponete sul pane le acciughe con un po' del brodetto in modo che il pane si ammorbidisca senza però disfarsi eccessivamente.</div><div style="text-align: justify;">Prima di servire lasciate riposare un minuto e nel frattempo cospargete sulle acciughe un pizzico di basilico tritato grossolanamente.</div>Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-63751407924704480472011-04-16T17:14:00.000+02:002011-04-16T17:14:32.498+02:00Torta delle rose 2<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWkCLrBRwhbr-E7NUkmBgGNQR4aZWH65pt7p4jGvmZQO9ag54E03I24JgD4EP2M_gOYtRJ13GmXsMb7zWs-oLKJvIQ89KCJjjgrTlkIp0kJQPnsLCLj6oT3Dhz4JWAQ8_WgB09csqGUP8/s1600/rose.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="345" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWkCLrBRwhbr-E7NUkmBgGNQR4aZWH65pt7p4jGvmZQO9ag54E03I24JgD4EP2M_gOYtRJ13GmXsMb7zWs-oLKJvIQ89KCJjjgrTlkIp0kJQPnsLCLj6oT3Dhz4JWAQ8_WgB09csqGUP8/s400/rose.JPG" width="400" /></a></div><br />
<br />
<br />
Autore: germana<br />
Nuova versione della mia torta delle rose, per qualche ingrediente che ho aggiunto alla classica ricetta <br />
Il risultato é stato molto soddisfacente, la crosticina che si é formata sulla superficie é un ottimo contrasto con l'interno sofficissimo della torta.<br />
L'alchermes poi ha "tinto " la pasta,proprio di rosa.<br />
<br />
Ingredienti:<br />
<div class="MsoNormal"><u>La sera</u></div><div class="MsoNormal">Preparare il lievitino</div><div class="MsoNormal">260 g farina 00</div><div class="MsoNormal">1 cubetto di lievito di birra</div><div class="MsoNormal">Latte q.b.</div><div class="MsoNormal">Impastare, coprire e lasciar lievitare tutta la notte.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><u>La mattina</u> mettere nella macchina del pane.</div><div class="MsoNormal">340 g di farina 00</div><div class="MsoNormal">80 g di burro Soresina</div><div class="MsoNormal">80 g di zucchero</div><div class="MsoNormal">6 tuorli (tenere un albume per pennellare la torta alla fine)</div><div class="MsoNormal">1 pizzico di sale</div><div class="MsoNormal">1 bustina di vaniglina</div><div class="MsoNormal">2 cucchiai di alkermes</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Dopo qualche minuto unire il lievitino , continuare ad impastare. La mia mdp impiega un'ora e mezza tra impasto e lievitazione, comunque far lievitare fino al raddoppio.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Preparare <u>la crema</u> con:</div><div class="MsoNormal">140 g di burro morbido quello della lattina della <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Latteria Soresina</a> (vedi foto)</div><div class="MsoNormal">140 g di zucchero.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><u>Copertura</u></div><div class="MsoNormal">1 manciata di zucchero in granella da unire all'albume </div><div class="MsoNormal">2 belle manciate di zucchero in granella per cospargere la superficie</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Stendere l’impasto su carta forno infarinata in un rettangolo , spalmare la crema a 1 cm dai bordi e arrotolare non stringendo troppo.</div><div class="MsoNormal">Dividere il rotolo a metà, mettere le due parti parallele e tagliare 10 pezzi.In totale 20 pezzi che ho suddiviso in due tortiere.</div><div class="MsoNormal">Mettere 10 pezzi in una teglia foderata di carta forno bagnata e strizzata, da cm 26 di diametro, e pennellare con l’albume sbattuto con la granella di zucchero.</div><div class="MsoNormal">Cospargere con altra granella di zucchero.Allo stesso modo preparare un'altra tortiera.</div><div class="MsoNormal">Far lievitare un’ora.</div><div class="MsoNormal">Infornare a 180° x 45 minuti circa.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><ul></ul><br />
</div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-60998828263613116312011-03-31T08:36:00.001+02:002011-03-31T08:36:55.516+02:00Biscotti Ovis mollis<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSPdGCrvZXr6HKGBlNJdguSRSmWv7AZ0pDhPTCBQP4QbtMlZoGKQkaLIj6exwXAoNaXhKrwQrfNPJKMhY8OgYY4HvjwkTttLj_24odWTJpilBOH6nKBpEtMsoVtgEQfMnNHs3QFI6NYBo/s1600/ovismollis.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSPdGCrvZXr6HKGBlNJdguSRSmWv7AZ0pDhPTCBQP4QbtMlZoGKQkaLIj6exwXAoNaXhKrwQrfNPJKMhY8OgYY4HvjwkTttLj_24odWTJpilBOH6nKBpEtMsoVtgEQfMnNHs3QFI6NYBo/s320/ovismollis.JPG" width="273" /></a></div><br />
<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Autore: germana</span><br />
<br />
<span class="apple-style-span">Ingredienti:</span><br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">100 g</span><span class="apple-style-span"> di farina 00 </span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span"> 75 g di burro di <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Soresina</a></span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span"> 50 g di zucchero a velo</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span"> 25 g di fecola di patate</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">3 tuorli sodi</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">scorza di 1/2 limone grattugiata</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">1 pizzico di sale</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">Procedimento</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">Introdurre nel robot da cucina con le lame in acciaio, tutti gli ingredienti secchi con il burro a temperatura ambiente. Impastare alcuni minuti e per ultimi unire i tuorli sodi delle uova.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">Azionare il robot ancora qualche minuto poi togliere l’impasto, avvolgerlo nella pellicola e far riposare ½ ora in frigorifero. </span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">Togliere la pasta, infarinarla un po’ e stenderla con un altezza di circa 2-3 mm con il mattarello.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span">Ritagliare i biscotti.</span>Metterli in una teglia su carta forno ed <span class="apple-style-span">infornare.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><span class="apple-style-span"> Cuocere una decina di minuti a 180°, togliendoli quando iniziano scurirsi . Lasciarli raffreddare sulla carta forno perché ancora caldi si potrebbero rompere.</span><br />
<span class="apple-style-span">Non appena saranno ben freddi, al centro ho messo della gelatina di mele cotogne, con qualche granello di zucchero, qualcuno l'ho cosparso semplicemente con dello zucchero a velo, altri li ho lasciati così.</span></div><div class="MsoNormal" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br />
</div><br />
<ul></ul></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-6613298617155275422011-03-20T13:02:00.001+01:002011-03-25T18:02:54.751+01:00Anatra con le verze<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Autore: germana<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuw8T1olvYtWe4-OVZ3-HK2TTtjaK7YZhY9NcQ0pRbaVmbKhV5_AP4-hDapoe9yR7kaisy5PvcXZKTCNdFUa4VUCnHl8OOcBcWzMLTBpISBEb1a_eHyMkkiBX28wJuU3-mgEM8SW4WLUQ/s1600/anatraverze.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuw8T1olvYtWe4-OVZ3-HK2TTtjaK7YZhY9NcQ0pRbaVmbKhV5_AP4-hDapoe9yR7kaisy5PvcXZKTCNdFUa4VUCnHl8OOcBcWzMLTBpISBEb1a_eHyMkkiBX28wJuU3-mgEM8SW4WLUQ/s400/anatraverze.JPG" width="400" /></a></div><br />
<ul><style>
st1\:*{behavior:url(#ieooui) }
</style></ul><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;">1 anatra a pezzi, possibilmente muta, di circa 1,5 k, già pulita<br />
40 g di lardo tritato <br />
1 verza di medie dimensioni<br />
1 carota tritata<br />
1 cipolla tritata<br />
2 coste di sedano tritate<br />
1 spicchio d'aglio tritato<br />
2 rametti di salvia<br />
1/2 bicchiere di vino bianco o rosso leggero<br />
brodo vegetale<br />
1 mazzetto aromatico (timo, alloro, salvia, rosmarino)<br />
sale e pepe</span><br />
<br />
<ul></ul><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12pt;">Procedimento</span> </div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Scaldare una padella e far rosolare i pezzi di anatra dalla parte della pelle, senza aggiungere alcun condimento per circa 4-5 minuti. Ripetere dall'altro lato. <br />
Eliminare il grasso dalla padella, unire il lardo, tutte le verdure tritate, l'aglio e il mazzetto aromatico, lavato e asciugato. Salare, rosolare qualche minuto , sfumare con il vino e farlo evaporare completamente.<br />
Nel frattempo lavare le foglie più dure spezzettate con le mani o tritate grossolanamente della verza ed aggiungerle all’anatra.<br />
Incoperchiare e cuocere per circa 50 minuti a fiamma bassa, mescolando spesso con un cucchiaio di legno e versando poco brodo bollente, di tanto in tanto, quando necessario. Unire la verza rimasta, spezzettata con le mani o tritata, regolare di sale e pepe e continuare la cottura per 40 minuti.</div><div></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Noi la mangiamo, indovinate un po’con che cosa: : ovvio no,con la polenta , perché è buonissima intingerla nella “puccina” che si forma.</div></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-40857126477004866022011-03-13T17:41:00.000+01:002011-03-13T17:41:54.849+01:00Le macine del Mulino bianco<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAKE8_0vdGeLiyiCDo23XkSqPUVcLUfSlSTYbUiFuPiHd_MoPJg8kTmCLQp9h7TD_xdfslpQMCR2FUpAFDdAqEjSoz3P-X-WUBk7HJsem74eb-olJKiJJeBlztjl7L1t-OGLo3nvH4mHg/s1600/macine.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAKE8_0vdGeLiyiCDo23XkSqPUVcLUfSlSTYbUiFuPiHd_MoPJg8kTmCLQp9h7TD_xdfslpQMCR2FUpAFDdAqEjSoz3P-X-WUBk7HJsem74eb-olJKiJJeBlztjl7L1t-OGLo3nvH4mHg/s320/macine.JPG" width="294" /></a></div><br />
<br />
<br />
Autore: germana<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ricetta originale Barilla<br />
<br />
Ingredienti: <br />
500 g farina 00<br />
50 g fecola<br />
150 g zucchero al velo<br />
200 g burro <a href="http://www.latteriasoresina.it/">Soresina</a><br />
5 cucchiai di panna montata<br />
1 bustina di lievito<br />
1 bustina di vanillina<br />
1 pizzico di sale<br />
<br />
Lavorare tutti gli ingredienti e stendere una sfoglia dello spessore di mm 5 quindi con un coppapasta infarinato tagliare i biscotti e fare il forellino centrale. (io ho usato il manico di un cucchiaio di legno). Infornare a 180° per circa 10/15 minuti.</div><ul></ul><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
</div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-19304794701856321852011-03-12T10:30:00.003+01:002011-03-12T18:17:14.025+01:00Pomodori alla ProvenzaleAutore: Eugenio<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyVeK-imfo6JAkMH1ludTy_M_mThvhiLImPNrP21HCbSnu_Da_yd1pARhcEGugDsd71t5LeeKUAIxLKBG_VFvugOSvEnQh8EB0KcNdc4OBAy_RnTYV6GN5CDKAOGgGKzXmkoSAUKvMfrk/s1600/pomodori+alla+provenzale.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyVeK-imfo6JAkMH1ludTy_M_mThvhiLImPNrP21HCbSnu_Da_yd1pARhcEGugDsd71t5LeeKUAIxLKBG_VFvugOSvEnQh8EB0KcNdc4OBAy_RnTYV6GN5CDKAOGgGKzXmkoSAUKvMfrk/s320/pomodori+alla+provenzale.jpg" width="320" /></a></div><br />
Ingredienti: <br />
<ul><li>Pomodori tondi n. 8</li>
<li>Aglio 4 spicchi</li>
<li>Prezzemolo un pugno di foglie</li>
<li>Origano due pizzichi</li>
<li>Maggiorana fresca 30 foglioline (oppure due pizzichi di quella secca)</li>
<li>Pangrattato 4 cucchiai</li>
<li>Olio extravergine</li>
<li>Sale, pepe, zucchero</li>
</ul><div style="text-align: justify;">Calcolate due pomodori per persona. Lavateli, tagliateli a metà, togliete i semi e condite ogni metà con un pizzico di zucchero. Salateli, pepateli e lasciateli riposare un quarto d’ora.<br />
Mettete 5 cucchiai d’olio sul fondo di una grossa padella e fate dorare i pomodori per tre minuti dal lato tagliato cioè quello della polpa quindi voltateli e continuate la cottura per due minuti sul lato della buccia.<br />
Accendete il forno a 230-240 gradi. Nel frattempo tritate aglio, prezzemolo, maggiorana e mescolateli col pangrattato e l’origano.<br />
Disponete i pomodori su un piatto da forno e coprite ognuno di essi col miscuglio preparato.<br />
Irrorate d’olio e cuoceteli in forno per circa un quarto d’ora. (temperatura e tempo dipendono dal vostro forno). Si servono tiepidi o anche freddi come antipasto o come contorno per una grigliata di carne o di pesce, con l’agnello arrosto, con un bel pesce al forno o anche come letto per un uovo al tegamino.</div>Eugeniohttp://www.blogger.com/profile/11233890305841588621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-59380228252369233882011-03-02T23:52:00.006+01:002011-03-12T10:37:46.233+01:00Torta del 3Autore: germana<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAT-NBwYZkcOysgOqvsSWRvh_AQLKtfqgg-2FV1XNkvjONyo_cL62M_F_SJVCR0B2q3GbyDBMLhHB7UyXa4hblTRola0fm0f9P2uNGkdDJbDIshXyYFRQDCmu2GupwnobbVq813besJ6U/s1600/tortadel3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAT-NBwYZkcOysgOqvsSWRvh_AQLKtfqgg-2FV1XNkvjONyo_cL62M_F_SJVCR0B2q3GbyDBMLhHB7UyXa4hblTRola0fm0f9P2uNGkdDJbDIshXyYFRQDCmu2GupwnobbVq813besJ6U/s320/tortadel3.JPG" width="289" /></a></div><br />
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<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">E' una ricetta di Paola Lazzari presa dal blog di <a href="http://ammodomio.blogspot.com/2009/07/la-torta-del-3-di-paola-lazzari.html">Ornella </a></div><br />
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ingredienti: </div><br />
<ul type="disc"><li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 hg di ricotta di pecora (io ho usato quella vaccina)</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 hg di zucchero</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 uova</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 hg di farina tipo"00"</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 cucchiai di burro morbido</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 cucchiai di latte</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 cucchiai di succo di limone</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">3 cucchiaini di lievito</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Scorza di limone e vaniglia</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Cioccolato fondente (100 g) (non l'ho messo)</span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana;">Zucchero al velo </span></li>
</ul><br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">In un mixer lavorare la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia, priva di granuli, unire il burro morbido e quindi le uova intere, uno alla volta.Aggiungere gli aromi, il succo di limone, ed il latte. Azionare ancora il mixer per qualche secondo ed infine unire la farina mescolata al lievito, lavorando il tutto brevemente. Versare l'impasto in una teglia (diametro 24cm) imburrata Cuocere in forno a 180°C per circa 45 minuti. Spolverizzare con zucchero al velo.</div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-13345516062433923292011-02-22T11:34:00.001+01:002011-02-26T15:55:47.920+01:00Cipolline borettane in agrodolce<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Autore: germana<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhWIHEmfugIxf0Q44xfSCl3w2uvUzn644axN_dwwP5WJqsyS7Sh-C-AG0VoXoQp-axCEOFcS7cXM5fpDITY8oq-_lMt-HCmHx7AiF4cncJRKGXLhGuw0dIw_WZDCCm-t0ICfNHp_cQKO0/s1600/cipollineagrodolce.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhWIHEmfugIxf0Q44xfSCl3w2uvUzn644axN_dwwP5WJqsyS7Sh-C-AG0VoXoQp-axCEOFcS7cXM5fpDITY8oq-_lMt-HCmHx7AiF4cncJRKGXLhGuw0dIw_WZDCCm-t0ICfNHp_cQKO0/s320/cipollineagrodolce.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
Ingredienti<br />
<ul> <style>
st1\:*{behavior:url(#ieooui) }
</style></ul><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">400 g di cipolline borettane <br />
40 g di burro <br />
1 cucchiaio di zucchero<br />
1 mestolo di brodo vegetale <br />
1 cucchiaio di aceto di vino bianco<br />
sale<br />
pepe<br />
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Procedimento:</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Pelare le cipolline togliendo la buccia dorata e il primo strato sottostante. Lavarle e scottarle in acqua bollente Sciogliere metà del burro in una padella antiaderente, disporvi le cipolline in un solo strato, sale, pepe e farle dorare.</div><div></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Cospargere le cipolline con lo zucchero, alzare la fiamma lasciarle caramellare leggermente. Quando avranno assunto un colore dorato,bagnare con l'aceto e farlo evaporare.<br />
Girare le cipolline con un cucchiaio di legno, coprire il recipiente con il coperchio, abbassare la fiamma e lasciatele cuocere per 5 minuti, muovendo spesso la padella per evitare che si attacchino al fondo. Scaldare il brodo versarlo sulle cipolline, alzare la fiamma e proseguire la cottura per 5-6 minuti, fino a quando il brodo sarà evaporato e si sarà formato un sughetto sciropposo. </div><div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Unire alle cipolline il burro rimasto a fiocchetti e fatelo sciogliere completamente, mescolando. Regolare di sale, profumare con altro pepe e togliere dal fuoco.</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sono buone:</div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">calde, tiepide, ma anche fredde. </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><ul></ul><br />
</div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4391912126873912120.post-65697471962953115762011-02-15T17:47:00.000+01:002011-02-15T17:47:01.124+01:00Timballo di ditalini in crosta<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXLA22aWZRsBNa65VUBhjj3IQYOIcsqoMxhi7Qwtm6rjDGOaljE-1SscfR7cEG-C6Val9iOjd2u6x52sQTi8-eq_GUhFyUdSoQr43zW5FnSTJ2E-TGdX2yNT1ykmHgn0PL9v3SYJJy-Ss/s1600/timballo+ditalini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXLA22aWZRsBNa65VUBhjj3IQYOIcsqoMxhi7Qwtm6rjDGOaljE-1SscfR7cEG-C6Val9iOjd2u6x52sQTi8-eq_GUhFyUdSoQr43zW5FnSTJ2E-TGdX2yNT1ykmHgn0PL9v3SYJJy-Ss/s320/timballo+ditalini.jpg" width="320" /></a></div><br />
Autore: Flaminia<br />
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Ingrediente<br />
<div class="MsoNormal">Per la frolla</div><div class="MsoNormal">Ho usato la ricetta di Luca Montersino e messa in frigo per 40 minuti. Meglio se fatta il giorno prima.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><a href="http://www.alice.tv/Blog/lucamontersino/?tag=/pasta+frolla">http://www.alice.tv/Blog/lucamontersino/?tag=/pasta+frolla</a></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"> Ragù</div><div class="MsoNormal">½ cipolla</div><div class="MsoNormal">½ carota</div><div class="MsoNormal">250 g di pomodoro</div><div class="MsoNormal">100 g di fegatini di pollo tritati</div><div class="MsoNormal">1 foglia d’alloro</div><div class="MsoNormal">1 cucchiaio di funghi secchi ammollati</div><div class="MsoNormal">100 g di polpa di vitello a cubetti</div><div class="MsoNormal">2 cucchiai di brandy</div><div class="MsoNormal">100 g di ditalini di pasta</div><div class="MsoNormal">2/3 chiodi di garofano</div><div class="MsoNormal">2 cucchiai di olio evo</div><div class="MsoNormal">Sale - pepe</div><ul></ul><div class="MsoNormal">Preparazione del sugo:</div><div class="MsoNormal">Soffriggere nell’olio la cipolla, la carota tagliate sottili, aggiungere i fegatini e il vitello.</div><div class="MsoNormal">Sfumare con il brandy. Aggiungere i funghi e qualche cucchiaio della loro acqua.</div><div class="MsoNormal">Unire l’alloro, i pelati, chiodi di garofano e cuocere per almeno un paio d’ore.</div><div class="MsoNormal">Sale - pepe.</div><div class="MsoNormal">Lessare i ditalini molto al dente e condirli con il ragù.</div><div class="MsoNormal">Con la frolla ritagliare due dischi di due misure diverse. Con quello più grande foderare uno stampino tipo muffin, riempire con i ditalini e ricoprire molto bene con l’altro disco.</div><div class="MsoNormal">Decorare a piacere.</div><div class="MsoNormal">Infornare a 160° per 20/25 minuti fino a doratura.</div></div>germanahttp://www.blogger.com/profile/02466708930062001757noreply@blogger.com