Le nostre ricette: 2012

Tutti i diritti riservati agli autori delle ricette. E' vietata per legge la riproduzione delle ricette anche parziale e con qualsiasi mezzo senza l'autorizzazione scritta dei rispettivi autori.

lunedì 12 novembre 2012

Corso di cioccolateria


Autore: Eugenio




Oggi invece di una ricetta voglio raccontarvi una cosa.
Pur non andando matto per i dolci faccio una doverosa eccezione per il cioccolato, specialmente quello fondente. Tant'è che lo scorso Natale mi ero cimentato a fare dei cioccolatini di vario tipo e grazie alla solita fortuna del principiante erano anche riusciti bene. Tuttavia molti erano i dubbi che mi erano rimasti e avevo voglia di approfondire l'argomento. Cercando dunque in rete sono incappato nel sito La vetrina del Nanni dove vi sono ricette per la maggior parte di dolci e pasticceria e, udite udite, con uno spazio notevole dedicato al cioccolato. il Nanni tiene inoltre dei corsi di cioccolateria. Invogliato dal fatto che i corsi avvengono nei weekend, mi sono iscritto sia al corso base sia a quello avanzato e devo dire che sono stati superiori alle mie aspettative. Infatti pensavo di apprendere solamente, oltre a qualche ricetta, delle tecniche di lavorazione, in altre parole la manualità e invece ho imparato molti accorgimenti e piccole malizie che semplicemente esplorando il web non si trovano.
So bene che La vetrina del Nanni è un sito famoso ma per chi ancora non lo conoscesse val la pena dargli un'occhiata.
Sopra sono alcune foto scattate dagli allievi (col maestro al centro). Ah, quasi dimenticavo di dire che la produzione del corso la si porta a casa.

sabato 18 agosto 2012

Sugo di funghi alla genovese (tocco de funzi)


Autore: Eugenio

Ingredienti:
  • Funghi porcini 3 etti
  • Pomodori perini 4 etti
    oppure una scatola di pelati
  • vino bianco 4 cucchiai
  • olio evo 5 cucchiai
  • aglio, rosmarino, sale e pepe
Si vuole qui descrivere o tocco de funzi cioè quel sugo di funghi in cui trova posto anche il pomodoro. Questo sugo è insuperabile per condire le lasagne e i taglierini o la polenta così come sono squisite le lasagne al forno condite con questo sugo e la besciamella.
Per prepararlo, in una casseruola di terra facciamo scaldare l’olio insieme a due spicchi d’aglio contuso, aggiungiamo 3 etti di funghi porcini di cui avremo affettato le cappelle e tritato i gambi e facciamoli cuocere per un paio di minuti; aggiungiamo un po’ di rosmarino tritato, facciamo dare ancora una voltata e spruzziamo con un po' di vino bianco che lasceremo evaporare. Mettiamo ora 4 etti di pomodori San Marzano privati dei semi oppure una scatola di pelati, lasciamoli scaldare e poi aggiungiamo il sale, un pochino di pepe, un bicchiere di acqua calda e lasciamo cuocere semicoperto a fuoco lento per circa 25 minuti mescolando di tanto in tanto.

mercoledì 6 giugno 2012

Sardine ripiene alla genovese


Autore: Eugenio

Ingredienti per 2-3 persone:

  • Sardine 3 etti
  • Uova n. 2
  • Formaggio grattugiato 1 etto
  • Lattuga tre foglie
  • Pane raffermo una mollica
  • Prezzemolo alcune foglioline
  • Maggiorana fresca alcune foglioline
  • Pangrattato
  • Olio, sale, noce moscata
Se il vostro pescivendolo vi prepara le sardine già pulite e spinate tanto meglio; altrimenti potete farlo facilmente nel seguente modo:
Innanzitutto togliamo la testa alle sardine e insieme ad essa verranno via anche le interiora.
Le risciacquiamo bene e le lasciamo a bagno in acqua fredda per un quarto d’ora: questo faciliterà l’operazione di spinatura.
Riprendiamo le sardine e strofinando la pelle, eliminiamo le squame.
Partendo dalla testa e appoggiando il pollice sulla lisca apriamo la sardina dal lato della pancia, quindi solleviamo la lisca dall’estremità della testa e, sempre facendo scorrere il pollice verso la coda, stacchiamo la lisca dalla carne fermandoci subito prima della coda.
Spezziamo la lista e la eliminiamo lasciando però la coda attaccata alla sardina.
Nel compiere questa operazione dobbiamo stare attenti a non lacerare la schiena delle sardine perché altrimenti quando andremo ad inserire il ripieno questo uscirebbe fuori.
Prendiamo ora alcune sardine scegliendo le più piccole o quelle che si fossero rotte durante l’operazione di spinatura e cuociamole per un paio di minuti in un padellino con poco olio. Saliamo e lasciamo raffreddare.
Affettiamo a striscioline alcune foglie di lattuga e facciamola appassire per pochi secondi nello stesso padellino in cui avevamo cotto le sardine. Indi mettiamola in una ciotola.
Tritiamo finemente le sardine cotte, uniamo uno spicchio d'aglio, alcune foglie di prezzemolo e di maggiorana e tritiamo finemente anche queste cose.
Inseriamo questo trito nella ciotola dove avevamo messo le striscioline di lattuga.
Aggiungiamo ora due uova e battiamole con un po' di sale, una grattata di noce moscata, una bella manciata di parmigiano grattugiato. Uniamo una mollica di pane, preferibilmente raffermo e amalgamiamo bene.
Possiamo ora procedere a farcire le sardine.
Mettiamo del pangrattato in un piatto. Prendiamo una sardina e con un cucchiaino deponiamo un po’ di ripieno al centro.
Avviciniamo i due lembi al centro in modo da chiudere la sardina. Il potere collante dell’uovo farà in modo che la sardina rimanga chiusa.
Deponiamola con la schiena sul pangrattato e cospargiamo di pangrattato anche il ripieno della pancia.
Via via che saranno farcite le sistemiamo in un vassoio ben addossate l’una all’altra in modo che restino ben chiuse.
Se avanzasse del ripieno potremo formare delle polpettine che passeremo nel pangrattato.
Ora non ci resta che friggerle. Scaldiamo bene l’olio quindi deponiamole in padella cercando di posarle col ripieno verso il basso in modo che l’olio bollente lo sigilli subito.
Una volta messe in padella abbasseremo leggermente il fuoco per far sì che cuociano bene anche all’interno.
Vedrete che dopo poco si volteranno da sole. Cercheremo quindi di rivoltarle in modo che il ripieno colorisca bene.
Una volta che saranno ben dorate le raccoglieremo, le saleremo leggermente e le metteremo ad asciugare su carta assorbente.
Se non trovate le sardine potete sostituirle con delle acciughe, scegliendo quelle più grandi.
Se volete, qui trovate il video http://youtu.be/nK1kFX2wBzc?hd=1

lunedì 20 febbraio 2012

Una ricetta per i bambini di Rocchetta Vara




Cari amici,

oggi posto non una ricetta ma più di 250. Ricorderete che, subito dopo l’alluvione che ha colpito molto duramente la zona delle Cinque Terre, avevamo dato spazio sul blog alla bellissima iniziativa di Patrizia del Blog Melagranata finalizzata a dare il contributo degli appassionati di cucina in soccorso di quei poveri bimbi. Come dice giustamente Patrizia, la cucina è “amore, dono, partecipazione”.

Bene! In tempi rapidissimi l’iniziativa si è concretizzata con la pubblicazione del libro il cui ricavato (avendo gli autori rinunciato ai diritti sulle proprie ricette) andrà alla Casa Famiglia di Rocchetta Vara.
Il libro è ordinabile cliccando qui sul sito dell’editore e, come dice Patrizia, adesso “Dobbiamo pubblicizzarlo su tutti i blog! Parlatene, raccontate come è nato e quanto amore, passione, esperienza e speranza sono racchiuse tra le sue pagine! Dobbiamo inventarci ogni modo per offrirlo al pubblico: presentiamolo ai nostri amici, parliamone nei luoghi di lavoro, nei circoli ricreativi, sportivi, politici.  Inventiamoci situazioni, momenti di presentazione dove potremo vendere le copie del libro!”

Loading...
Loading...
Loading...
Loading...

Antipasti

Minestre

Primi piatti asciutti

Piatti unici

Insalate

Pesce

Pietanze di magro

Pietanze di grasso

Torte salate e farinata

Dolci

Pane e focaccia

Cucina rapida

Cucina a microonde

Ricette di base

Conserve

Tecniche

Tutti i filmati


Loading...
Loading...
Loading...


I nostri speciali

Ci siamo anche noi

Ci riservano un trattamento di favore...

Bernardi Impastatrici
fondues

Primi degli italiani

E quest'anno?

Anche quest'anno abbiamo fatto benino; siamo cioè arrivati 133-esimi su 773 partecipanti. Grazie a tutti coloro che ci hanno votato.
top 300 blog culianires

E poi?

Dedica un minuto. E' importante

una ricetta per il santa lucia
Clicca sul logo e manda anche tu la tua ricetta per sostenere questa struttura

Cerca sul ricettario

Ricerca personalizzata
 

Cosa guarda il topo?