Autore: germana
40 g di lardo tritato
1 verza di medie dimensioni
1 carota tritata
1 cipolla tritata
2 coste di sedano tritate
1 spicchio d'aglio tritato
2 rametti di salvia
1/2 bicchiere di vino bianco o rosso leggero
brodo vegetale
1 mazzetto aromatico (timo, alloro, salvia, rosmarino)
sale e pepe
40 g di lardo tritato
1 verza di medie dimensioni
1 carota tritata
1 cipolla tritata
2 coste di sedano tritate
1 spicchio d'aglio tritato
2 rametti di salvia
1/2 bicchiere di vino bianco o rosso leggero
brodo vegetale
1 mazzetto aromatico (timo, alloro, salvia, rosmarino)
sale e pepe
Procedimento
Scaldare una padella e far rosolare i pezzi di anatra dalla parte della pelle, senza aggiungere alcun condimento per circa 4-5 minuti. Ripetere dall'altro lato.
Eliminare il grasso dalla padella, unire il lardo, tutte le verdure tritate, l'aglio e il mazzetto aromatico, lavato e asciugato. Salare, rosolare qualche minuto , sfumare con il vino e farlo evaporare completamente.
Nel frattempo lavare le foglie più dure spezzettate con le mani o tritate grossolanamente della verza ed aggiungerle all’anatra.
Incoperchiare e cuocere per circa 50 minuti a fiamma bassa, mescolando spesso con un cucchiaio di legno e versando poco brodo bollente, di tanto in tanto, quando necessario. Unire la verza rimasta, spezzettata con le mani o tritata, regolare di sale e pepe e continuare la cottura per 40 minuti.
Eliminare il grasso dalla padella, unire il lardo, tutte le verdure tritate, l'aglio e il mazzetto aromatico, lavato e asciugato. Salare, rosolare qualche minuto , sfumare con il vino e farlo evaporare completamente.
Nel frattempo lavare le foglie più dure spezzettate con le mani o tritate grossolanamente della verza ed aggiungerle all’anatra.
Incoperchiare e cuocere per circa 50 minuti a fiamma bassa, mescolando spesso con un cucchiaio di legno e versando poco brodo bollente, di tanto in tanto, quando necessario. Unire la verza rimasta, spezzettata con le mani o tritata, regolare di sale e pepe e continuare la cottura per 40 minuti.
Noi la mangiamo, indovinate un po’con che cosa: : ovvio no,con la polenta , perché è buonissima intingerla nella “puccina” che si forma.