Autore: germana
da una ricetta di Laura
Ingredienti:
450 g di farina 00
350 g di zucchero
2 uova intere
3 tuorli
1 uovo per pennellare i biscotti
1 bustina di lievito per dolci
50 g di burro fuso tiepido
250 g di mandorle con la pelle
1 scorza d'arancia grattugiata
1 pizzico di sale
Procedimento:
Tostare leggermente le mandorle nel forno caldo.Montare molto bene con le fruste o con lo sbattitore elettrico 2 uova intere e 3 tuorli con lo zucchero (aggiungere un pizzico di sale) finché non diventano bianche; aromatizzare con la scorza d'arancia grattugiata ed aggiungere il burro fuso e tiepido.Continuare a lavorare con le fruste elettriche aggiungendo man mano la farina setacciata precedentemente con il lievito.Questa lavorazione da come risultato dei biscotti più friabili e "fini".Se li preferite più compatti, rovesciate la farina sulla spianatoia e versateci dentro il composto ma non troppo montato.Unire le mandorle e, se necessario, bagnando le mani con acqua fredda (non aggiungete farina) perché il composto è appiccicoso, fare 3/4 filoncini larghi circa 3 dita e spessi 1 e disporli sulla placca del forno ricoperta di carta forno (oppure imburrata e infarinata).Siccome i filoncini cuocendo si allargheranno, potete anche usare l'accorgimento di fare una piega nella carta forno fra un filoncino e l'altro in modo da non correre il rischio che si attacchino fra loro.Spennellarli con l'uovo intero sbattuto e cuocerli in forno caldo 180°/200° per circa mezz'ora.Sono cotti quando sono ben dorati e, toccandoli, si sente che i filoncini sono sodi all'interno.Farli raffreddare un poco (altrimenti è difficile tagliarli perché si spaccano) e tagliarli, magari leggermente di traverso, allo spessore di circa 1,5 cm e ridisporli distesi di fianco sulla placca del forno.Rimetterli in forno a biscottare su due lati, (perché i cantucci sono veri bis-cotti, perché cotti 2 volte!) a circa 100° per circa 10 minuti da una parte e dall'altra, facendo attenzione a non lasciarli dorare dalla parte del taglio altrimenti diventano troppo duri. Bisogna tenere presente che, finché sono caldi la superficie risulta ancora un poco morbida, ma indurisce rapidamente raffreddandosi.