Le nostre ricette: KOKORETSI

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domenica 5 aprile 2009

KOKORETSI


Autore: Sofia

KOKORETSI di Sofia

Le frattaglie di un agnellino da latte
La rete dell’agnellino
Le budelline dell’agnellino
Qualche limone
Sale
Pepe
Origano
Olio e.v.



La Pasqua è per i greci la più importante festività, e ancora oggi è legata a molte tradizioni. Tra i cibi che non possono mancare c’è il kokoretsi, antipasto e stuzzichino, che si cuoce nello spiedo vicino all’agnello e che cuocendo prima permette di cominciare a festeggiare gustandolo con uno, o meglio più, bicchieri di retsina o di ouzo. E’ talmente gustoso e apprezzato da tutti che finisce subito. Non avendo la possibilità dello spiedo si può anche cuocere nel forno di casa.


Si puliscono le frattaglie dell’agnello si tagliano a pezzi, si condiscono con sale, pepe e origano e si lasciano insaporire al fresco in una ciotola. Si puliscono molto molto bene le budelline, lavandole e rilavandole molte volte prima sotto l’acqua corrente e poi in un capace recipiente con acqua acidulata con abbondante succo di limone. A questo punto, o si fissa un’estremità a un lavandino e si fa scorrere l’acqua corrente all’interno, oppure con pazienza si rivoltano aiutati da una ferro da calza, o da una matita e si rilavano ancora tanto. (io le rivolto sempre). Alla fine si mettono a bagno in un recipiente con acqua pulita e tanto succo di limone.



A questo punto si infila nello spiedo, o negli spiedini, i pezzi di frattaglia, alternandoli e premendo bene. Si ricopre con la rete e poi con le budelline, iniziando col fissare una estremità all’inizio dello spiedo e continuando a girare si ricopre tutta la supeficie. A questo punto si mettono in piedi appoggiati in un recipiente, in modo che perdano la loro acqua, poi si cuociono o sulla brace, girando lo spiedo, o nel forno di casa ricordandosi di ungerli all’inizio con succo di limone e poi con dell’olio.



Cuociono in un paio d’ore, devono essere ben abbrustoliti, di colore scuro e croccanti.

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